CONFERENZA DEL DIPARTIMENTO DI SCIENZE BIO-AGROALIMENTARI DEL CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE IN OCCASIONE DEI 90 ANNI DEL CNR E DELLA GIORNATA MONDIALE DELL’ALIMENTAZIONE 2013

A partire dalla metà degli anni ’40 si assiste ad una svolta nel settore agricolo. Le tecniche di coltivazione tradizionali lasciano il passo a una agricoltura intensiva caratterizzata da importanti applicazioni della chimica e del miglioramento genetico. In mezzo secolo, la cosiddetta “Rivoluzione Verde” ha cambiato il modo di coltivare la terra in diverse regioni del mondo, favorendo raccolti abbondanti e contribuendo a migliorare le condizioni di vita di molte popolazioni. Il sistema tuttavia si è rivelato nel tempo “instabile” e non privo di effetti negativi. Lo sfruttamento eccessivo, l’uso irrazionale delle risorse naturali e l’impiego di prodotti di sintesi (fertilizzanti e pesticidi) hanno creato forti squilibri e generato nuove fonti di inquinamento con gravi ripercussioni sugli ecosistemi. In un quadro globale caratterizzato da veloci cambiamenti climatici, spesso con effetti drammaticamente negativi per la vita nel pianeta, l’agricoltura del “terzo millennio” deve contribuire a far fronte ai grandi temi ambientali (la scarsità di acqua e energia, l’impoverimento del suolo, la riduzione dell’agrobiodiversità e della diversità biologica in generale).
A tal proposito, il rapporto “Safe and Grow” della FAO (2011) fa appello a una produzione agricola a basso impatto ambientale; secondo le stime FAO, nel 2050 la popolazione mondiale potrebbe superare i 9 miliardi, con il conseguente forte incremento della domanda alimentare, per far fronte al quale la produzione agricola dovrebbe aumentare del 70%. La grande sfida (una vera “grand challenge” del terzo millennio) sarà quindi aumentare o mantenere la produttività agricola in maniera sostenibile, e cioè riducendo l’uso delle risorse ambientali ed energetiche. Occorre in altre parole una “nuova rivoluzione verde”.

A novant’anni dalla sua istituzione, il Consiglio Nazionale delle Ricerche, il maggiore Ente di ricerca in Italia, ha inaugurato le celebrazioni con un convegno intitolato: “Sfide. La leva della ricerca, la spinta dell’innovazione”, sottolineando il ruolo attivo della ricerca a servizio dell’uomo e del pianeta. La sfida agroalimentare è sicuramente tra le principali fonti di preoccupazione a livello mondiale e tra quelle sulle quali deve convergere l’impegno della ricerca e della politica.  

Organizzata dal Dipartimento di Scienze Bio-Agroalimentari del CNR, la Conferenza “Un solo pianeta - Verso una nuova rivoluzione verde per garantire la sicurezza alimentare preservando le risorse del pianeta” intende celebrare i 90 anni del CNR e contribuire alla Giornata Mondiale dell’Alimentazione che quest’anno assegna particolare rilievo al tema dei sistemi alimentari sostenibili per la sicurezza alimentare e la nutrizione, e per la lotta a fame, sprechi alimentari e povertà.

La Conferenza sarà articolata in due sessioni distinte:

• la sessione mattutina, dedicata al dibattito e al confronto tra alcuni dei principali attori del settore agroalimentare appartenenti al mondo produttivo, al mondo della cooperazione, dei policy-maker e della ricerca;
• la sessione pomeridiana, dedicata alla Conferenza annuale del Dipartimento di Scienze Bio-Agroalimentari, nel corso della quale gli Istituti afferenti al Dipartimento presenteranno le più significative attività di ricerca sul tema oggetto dell’evento.